Il progetto europeo sui sentieri della memoria proposto dal Comune di Massa, finanziato in parte dalla Commissione Europea e coordinato nelle sue diverse tappe per tutto il 2010 dalla delegata alla memoria Elena Emma Cordoni con il coordinamento scientifico del professor Paolo Pezzino diventa oggi una guida.
La pubblicazione, stampata in due lingue italiano e inglese, intitolata “Itinerari sui luoghi della memoria. Massa 1943-1945” è insieme un contributo reale alla conservazione della memoria storica locale e uno strumento utile al turista e all’appassionato curioso di riscoprire, sul territorio comunale, i luoghi simbolo della resistenza apuana.
La guida ripercorre i due anni che hanno caratterizzato la storia della resistenza apuana attraverso i luoghi , le strade, i cippi che, come un grande museo all’aperto, ricordano piccoli e grandi episodi di storia contemporanea, i fatti e le gesta che hanno valso alla Provincia di Massa-Carrara la medaglia d’oro al valor militare e al Comune la medaglia d’oro al merito civile.
Quest’ultima iniziativa dalla valenza storica e turistica chiude il progetto europeo di recupero della memoria sviluppato in parternariato Italia – Polonia, tra Massa e la città polacca gemellata di Nowy Sacz e realizzato in diverse tappe partendo dal coinvolgimento delle scuole del territorio in percorsi di studio, ricerca e catalogazione di fatti e notizie riguardanti quegli eventi, quindi ci sono stati i viaggi di studio e gli scambi culturali tra le due città che hanno vissuto il nazi-fascismo, il posizionamento in città della cartellonistica storica nei luoghi teatro dei fatti descritti, l’iniziativa del Memobus caratterizzata da performances teatrali, l’attivazione del sito all’indirizzo memoria.comune.massa.ms.it, la postazione multimediale touch screen presso la biblioteca civica Giampaoli e una giornata di studio per esperti per confrontare dati e materiali raccolti.
Il progetto ha centrato l’obiettivo di realizzare in città una sorta di museo diffuso, valorizzando i luoghi del territorio legati alla memoria della seconda guerra mondiale e recuperando frammenti di vita vissuta strettamente legati al tessuto urbano.
I Cartelli Storici segnano un itinerario che va dal mare alla montagna e che si interseca, ovviamente, con i beni culturali della città da palazzo Ducale al Castello Malaspina, dalla villa della Rinchiostra alla Filanda di Forno.
La Guida raccoglie tutto questo lavoro, potrà essere distribuita per far conoscere e valorizzare non solo il progetto ma tutta la città e la sua storia recente, ha senza dubbio un valore didattico ed educativo e si propone come utile strumento di promozione turistica del territorio .
Fonte:- Ufficio Stampa