Martedì 18 "Donne in parlamento" di Aristofane chiude al Guglielmi il ciclo dei "Classici nostri contemporanei"

Sta per concludersi, anche per questa stagione, la fortunata rassegna dedicata a “I Classici nostri Contemporanei”. L’ultimo appuntamento previsto al Teatro Guglielmi, martedì 18 marzo, sarà con un classico per eccellenza che, per attualità di contenuti, si colloca bene nella nostra contemporaneità, anche a più di 2000 anni di distanza. “Donne in parlamento”, scritto nel 392 a.C. e sapientemente restituito al teatro nella sua fresca e feroce trivialità dalla traduzione di Laura Curino, è stato il punto di partenza per la giovane regista Serena Sinigaglia che con la collaborazione drammaturgica di Renata Ciaravino, lo ha rielaborato cercando di mantenere i sottintesi e le straordinarie invenzioni lessicali di Aristofane. In palcoscenico, una scenografia essenziale: sessanta tavoli di legno da casa di campagna, ricoperti ognuno da una lastra di rame e usati come pedana; un grosso setaccio da cucina sospeso in aria, a far da luna; pentoloni e mattarelli a completare la scena; il tutto condito da un’atmosfera circense e senza tempo. Ricordiamo che nel pomeriggio del 18 marzo si concluderà anche l’iniziativa “Il Teatro in Biblioteca”. Per tutti i curiosi che desiderano saperne un po’ di più, la Compagnia avrà il piacere di raccontarsi alle ore 16;30, presso la Biblioteca Civica Giampaoli. L’incontro è a ingresso libero. Prevendite a partire da sabato 15.