La “memoria” al centro di un ambizioso progetto dell’amministrazione comunale. Progetto
illustrato dalla delegata del sindaco, Elena Cordoni ai componenti della Commissione Cultura, che
hanno accolto con favore le proposte formulate durante un incontro tenutosi alcuni giorni fa, la cui
finalità, appunto, è quella di non disperdere la memoria e, anzi, tramandare alle nuove generazioni il
ricordo dei tragici e drammatici eventi che hanno contraddistinto la seconda guerra mondiale. Un
conflitto che, è bene ricordarlo, ha inciso pesantemente anche sulla storia e sulla cultura del nostro
territorio. Ed è proprio per far sì che la città non dimentichi, che l’amministrazione ha messo a
punto un percorso in grado di valorizzare i… luoghi della memoria.
“Riteniamo che una città, per conservare la sua anima, debba conservare la sua memoria. Per questo
ci impegniamo – ha spiegato Elena Cordoni – a completare e valorizzare i monumenti che legano al
ricordo di fatti orribili: a Casette e lungo la via Vandelli intendiamo realizzare opere che richiamino
l’impegno dei civili e delle donne nella Resistenza a sostegno della popolazione rifugiata in buona
parte tra le nostre montagne. Vogliamo, poi, vincolare alcune aree lungo il percorso della linea
Gotica e in Brugiana per tenere viva la memoria della guerra e dei luoghi che consentirono ai nostri
partigiani di “resistere”, nonché l’area dove avvenne l’eccidio alle Fosse del Frigido, per restituire
alle vittime l’onore e l’attenzione che meritano. Non solo. E’ nostra intenzione, all’interno del
progetto “I sentieri della memoria”, realizzare una cartellonistica da apporre vicino ai cippi e alle
lapidi, che ne spieghi il significato”. Un progetto ambizioso, come dicevamo che non finisce qui.
L’amministrazione comunale, in coordinamento con Provincia e Regione, intende realizzare, per la
parte di propria competenza, la rete museale multimediale battezzata “Parco della Memoria e della
Pace”, un progetto che – come ha ricordato la delegata del sindaco – consentirà da una parte di
raccogliere documenti e testimonianze che devono essere conservate gelosamente e dall’altra offrire
ai cittadini e ai visitatori uno strumento moderno e accattivante in grado di tenere vivo il ricordo
delle sofferenze e dell’eroismo della nostra gente. Il punto centrale della rete massese sarà
realizzato a Borgo Ducale, ma saranno create postazioni multimediali di appoggio sia a Forno (la ex
Filanda diventerà anche un museo multimediale sulla sua storia industriale) che alle Fosse del
Frigido. Da ultimo, ma non per importanza, la volontà di proseguire le collaborazioni con le scuole
che, fino a questo momento, hanno dimostrato interesse per la nostra storia. Da qui l’intenzione di
costruire un progetto complessivo che leghi le tre date più significative del nostro territorio - 13
giugno (eccidio di Forno), 16 settembre (eccidio Fosse del Frigido) e 10 aprile (Liberazione di
Massa) – ad esperienze didattiche degli studenti.