PROGETTO di PSICOMOTRICITA’
“crescere giocando, giocare per imparare”
La psicomotricità relazionale può operare principalmente in un campo di prevenzione,riabilitazione e educazione nell’istituzione dell’asilo nido; considerando i bambini nella loro globalità corporea è possibile favorire l’integrazione all’ambiente della prima istituzione sociale e non solo,anche la crescita personale di ciascuno.
Questo tipo di esperienza proprio per gli obiettivi che si pone è rivolto a tutti i bambini/e indistintamente perché realizza una prevenzione di possibili disturbi del comportamento e li aiuta a superare esperienze difficili,come i primi momenti di distacco dai genitori o le problematiche legate allo sviluppo e alla crescita.
Attraverso la psicomotricità relazionale possiamo accompagnarli e osservare nel loro percorso i primi grandi passi, che possono portare dalla dipendenza alla autonomia.
Il bambino usa il corpo per esprimere i propri bisogni affettivi e le cariche emotive per conoscere le cose e principalmente se stesso, utilizzando il gioco come unico mezzo di espressione e comunicazione.
E’ nel corpo e nel gioco, infatti, che il bambino trova i suoi primi strumenti di linguaggio.
Negli incontri di psicomotricità relazionale si favorisce il gioco libero,senza giudizio,con oggetti semplici poco strutturati per far sì che i bambini possano esprimere spontaneamente gli aspetti più profondi della propria personalità attraverso l’uso simbolico di oggetti, dello spazio ed essenzialmente del corpo dell’adulto.
Attraverso il contatto corporeo,i bambini cominciano la lunga e avventurosa scoperta di se stessi,il corpo è un tramite prezioso per comunicare tutto quello che ancora non sanno spiegarsi e comprendere:bisogno d’affetto, paura, curiosità, incertezza e stupore.
L’ALBERO DELLA FANTASIA
“continuità orizzontale nido famiglie”
Il progetto nasce dalla necessità di fornire risposte concrete ai bisogni degli utenti e dalla convinzione che creare opportunità di maggior collaborazione tra istituzione e famiglie,significa anche facilitare le stesse nelle loro necessità di coniugare il lavoro con la cura dei figli e, nel contempo, appagare il loro bisogno di informazione e di condivisione dei momenti di vita vissuti nell’arco della giornata dai loro bambini.
Di fatto, in ogni struttura educativa è disponibile personale educatore aggiuntivo nelle ore di chiusura del servizio, allorquando la scansione dei tempi delle attività del nido, nello specifico, il momento di ricongiungimento del bambino con la famiglia, richiedono maggior attenzione e disponibilità da parte del personale che opera all’interno della struttura.
Il progetto ha carattere di continuità e, là dove possibile, viene reso in spazi appositamente dedicati all’accoglienza delle famiglie.
RITROVIAMOCI AL NIDO
“offerte di servizi educativi nel periodo estivo”
L’idea nasce da un contesto sociale ed occupazionale specifico per la nostra realtà cittadina che, quale territorio a vocazione turistica, nel periodo estivo vede le famiglie maggiormente impegnate in ruoli lavorativi. Le stesse famiglie si trovano di fatto in condizione di dover affrontare le necessità di sorveglianza e di cura dei propri figli in un momento specifico che vede la chiusura istituzionale di tutti i servizi scolastici ed educativi. L’Ente pertanto, nel farsi carico di queste necessità più volte evidenziate dalla cittadinanza, risponde con la messa a disposizione di struttura educativa con personale professionale e spazi attrezzati.
L’obiettivo quindi è quello di dare risposte alle necessità occupazionali delle famiglie favorendo nel contempo i bisogni di crescita formativa dei bambini in strutture e spazi verdi attrezzati per un’accoglienza salubre con attività ludiche socializzanti.
Il periodo di attivazione del servizio è quello relativo al mese di luglio. I bambini verranno accolti in due strutture educative, distribuite nella fascia a mare e quella del centro città, che ben si prestano all’accoglienza degli utenti provenienti dalle varie zone cittadine.
Si tratterà di un’utenza specifica, già frequentante nel periodo invernale, individuata sulla base delle richieste che le famiglie andranno ad inoltrare .
La continuità educativa verrà garantita da operatori che già hanno seguito i bambini nel corso dell’anno, giusta la necessità di garantire un clima di familiarità e la fruizione di spazi rispondenti all’espletamento di tutte le funzioni proprie del nido nel periodo estivo.
COORDINAMENTO PEDAGOGICO COMUNALE
“Identità culturale e pedagogica dei nidi d’infanzia”
L’idea nasce dalla necessità di garantire l’omogeneità di indirizzo pedagogico e di livello organizzativo dell’ente, così come previsto dalla vigente normativa regionale. Di fatto si genera e si concretizza il collegamento tra i vari nidi d’infanzia ed il raccordo tra questi e gli altri servizi socio educativi che agiscono sul territorio nell’ambito dell’infanzia.
Il personale comunale dei servizi educativi partecipa attivamente al lavoro del gruppo di coordinamento preposto all’individuazione delle criticità, alla discussione delle tematiche ed alla sintesi delle diverse proposte operative, attraverso un percorso di auto-formazione.
Ciascun partecipante è chiamato a mettere a disposizione la propria esperienza e la propria professionalità ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, anche e soprattutto in relazione alla condivisione con le famiglie del progetto di nido in tutte le sue sfaccettature.
In particolare l’Amministrazione, gli operatori ed i genitori cooperano al fine di creare un ambiente favorevole alla crescita del bambino mediante occasioni di incontro e di dialogo fra operatori e famiglia ed anche tramite una programmazione educativa che tenga conto delle caratteristiche del contesto educativo e delle esigenze dei singoli.
La scelta di un coordinamento interno ai nidi nasce dalla consapevolezza che è necessario un tipo di coordinamento che nasca dalla quotidianità e che trasformi in teoria l’esperienza e la teoria, in teoria di qualità.
SECONDI PASSI
”dalla scuola dell’infanzia al nido”
Nell’ottica di favorire una continuità educativa che si esplichi sia a livello orizzontale tra nido e famiglia e verticale tra il nido e la scuola dell’infanzia, l’Ente si è adoperato attraverso una progettazione educativa coerente all’interno della quale condividere un’idea di bambino e del suo sviluppo nella prospettiva 0/6.
I progetti di continuità verticale permettono ai bambini del nido di familiarizzare con l’ambiente della scuola dell’infanzia, di ritrovare delle “tracce” della loro esperienza nell’anno successivo o di portare con sé una piccola “valigia”di ricordi e di storia personale che verrà aperta insieme all’insegnante che li accoglierà nella istituzione educativa successiva.
Ad oggi il progetto di continuità educativa verticale coinvolge tre scuole dell’infanzia ed altrettante strutture di nido, là dove, per una favorevole realtà territoriale, è possibile, in considerazione della loro vicinanza, favorire incontri e scambi di esperienze nel corso dell’anno.
A SPASSO CON LA FANTASIA
“La creatività e l’atelier”
L’ente, nella logica di arricchire la qualità dell’offerta educativa, propone la creazione di uno spazio attrezzato nel giardino condiviso dai due nidi centrali Aquilone e Arcobaleno.
Il recupero di un locale attualmente inutilizzato, sito all’interno del giardino, permette di riadattare la struttura alle nuove proposte educative creando uno spazio a misura di bambino da usufruire come laboratorio di ATELIER e di GIOCO-TEATRO.
In questo spazio i bambini potranno maturare esperienze sensoriali che favoriscono il loro benessere psicofisico; condividere il piacere di giocare, parlare, fare finta di… ,leggere e raccontare in un contesto caratterizzato da un ambiente accogliente e dalla significatività dei materiali offerti.
Particolare attenzione sarà posta al riguardo dell’allestimento ludico-educativo che andremo a realizzare, variegato, differenziato, curato e piacevole, così come alla disposizione dell’arredo, compreso l’arredo murale, che contribuisce a dare un significato pedagogico percettibile ai bambini e agli adulti .